Io scrivo del posto dove sono nato e vivo, l’Alpago. Però non uso i nomi veri dei paesi o dei borghi e preferisco nominare i corsi d’acqua, come il torrente Tesa e il torrente Valturcana; o le montagne che chiudono la Conca verso il Cadore e il Friuli. Per questo nella trilogia della montagna (Cronache dalla valle, Vita e morte della montagna, Paesi alti) l’Alpago è nominato una sola volta; per un certo pudore a trasformare persone reali in personaggi, paesi veri in luoghi narrativi. Ma c’è un altro fatto, ed è enorme come il Monte Teverone: i paesi durano più delle singole persone, è vero, ma i monti e i corsi d’acqua durano più dei paesi.
Poi ci sono le storie che scrivo dove cerco di cucire insieme quel che passa in fretta e quel che resta più a lungo.
Domenica 22 maggio, a conclusione delle iniziative collegate alla tappa del Giro d’Italia, con il gruppo teatrale SeQueris ed Ermanno Fagherazzi alla fisarmonica, abbiamo messo in scena per la prima volta Voci e storie d’Alpago. Sheila De Battista, Teresa Tibolla, Lucia Dal Borgo, Roberta Tollot hanno reso vivide le storie degli anni ’40, ’50 e ’70 in piazza Cesare Battisti a Farra (Alpago BL) dando voce a molti personaggi, situazioni e luoghi della nostra terra di fronte a persone curiose, attente e molto partecipi.
Grazie a tutti per la bellezza di un pomeriggio di sole, di storie e aria fresca che ogni tanto arrivava a sbuffi dal lago di Santa Croce.
I SEQUERIS, la compagnia teatrale nasce nel 2002 grazie a un progetto della Regione del Veneto, dei Comuni e della Comunità Montana dell’Alpago. In questi anni ha messo in scena molti spettacoli di successo: “Joze de Speranza” (con una tournée in Brasile), “Tulle”, “Non dimenticatemi”, “Dieci Piccoli Indiani”, “La notte di Salem”, “Il Canto del Fiume Spoon, “Come la Luce Differita delle Stelle”, “La Bella Statuina”.
ERMANNO FAGHERAZZI musicista, vive a Irrighe, Chies d’Alpago BL, un piccolo paese di montagna ma di grande tradizione musicale e popolare. Da quella terra ripida scende a valle per portare musica e suoni, di ieri e oggi, là dove ci sono persone, feste, storie e tradizioni.